Cos'è?
Dopo il successo dell’esposizione a Roma nella Chiesa di Santa Maria Annunziata in Borgo, la mostra itinerante “Nativity” sarà ospitata a Lanuvio (Museo Civico, 5-25 aprile), a Gerano (Palazzo Comunale, 25-27 aprile 2025), ad Ariccia (Palazzo Chigi, 10 maggio 2025), Firenze (Museo de’ Medici, luglio 2025) e Parma (Castello di Montechiarugolo, luglio 2025). Prosegue il successo della mostra d’arte “Nativity” che dal prossimo 5 aprile sarà in esposizione presso il Museo Civico di Lanuvio. L’evento artistico nel suo complesso unisce opere d’arte contemporanea con opere d’arte antica, tutte aventi lo stesso tema: la Natività di Cristo. Dopo l’inaugurazione avvenuta a Roma in occasione dell’apertura del Giubileo 2025, la mostra itinerante attraversa altre cinque città. A differenza dell’esposizione di Roma dove ai due quadri del Novecento intitolati “Natività” dell’artista Giovanna Dejua, facenti parte del Nuovo Progetto Astratto, sono state affiancate le opere del Quattrocento di Antoniazzo Romano e di un altro artista coevo, nel Museo di Lanuvio, insieme alle ore della Dejua, verranno donate ai visitatori delle riproduzioni su carta dei quadri in mostra, che sono in acrilico e foglia d’oro 24 kt. All’inaugurazione della mostra, prevista per le 19:30 di sabato 5 aprile, saranno presenti il Sindaco di Lanuvio On. Andrea Volpi, il Vescovo della diocesi Suburbiciana di Albano Monsignor Vincenzo Viva e il direttore del Museo civico di Lanuvio Luca Attenni. L’Arcivescovo Mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, ha dichiarato: «Tutto ciò si coniuga in perfetta sintonia con la bolla d’indizione del Giubileo ordinario dell’anno 2025: “Spes non confundit”. Ritengo importante ogni opportunità che sia funzionale a propagare la Fede, specialmente tra i milioni di pellegrini che verranno a Roma, la capitale della Cristianità in occasione dell’Anno Santo». Andrea Volpi, Sindaco di Lanuvio e Deputato della Repubblica, ha affermato: «Il Comune di Lanuvio è attivo nel promuovere le celebrazioni del Giubileo 2025 nel proprio territorio e a contribuire nell’accogliere gli oltre trenta milioni di pellegrini attesi a Roma e nella provincia di Roma. Tra le iniziative culturali che meritano attenzione vi è la pregevole mostra d’arte sacra intitolata “Nativity” che ospiteremo nel nostro museo fino al 25 aprile». Luca Attenni, Direttore del Museo Diffuso di Lanuvio e del Museo Civico di Alatri, ha sottolineato: «Il Museo è onorato di ospitare la mostra itinerante intitolata “Nativity”, organizzata durante il Giubileo 2025 dalla Fondazione Giovanna Dejua e patrocinata dal Dicastero per l’Evangelizzazione, dal Consiglio Regionale del Lazio e dal Comune di Lanuvio e da molti altri enti prestigiosi. È una novità per il Museo aprire l’accesso al Metaverso ed esporre le opere del Novecento realizzate dall’artista Giovanna Dejua insieme a quelle di altri famosi artisti del Quattrocento, del Seicento e del Settecento. L’evento viene svolto a Lanuvio durante l’Anno Santo ed è curato da Davide Vincent Mambriani e recensito dalle prestigiosissime firme di Claudio Strinati, Lorenzo Canova, Francesco Petrucci, Paola Di Giammaria, Francesco Francesconi. La contaminazione di stili artistici diversi – dal Rinascimento al Barocco fino al Nuovo Progetto Astratto – consente di osservare l’evoluzione stilistica e la mutevole percezione della realtà nel corso dei secoli. In particolare, la mostra “Natività” consente di inserire temporaneamente le opere d’arte nelle sale che normalmente ospitano reperti archeologici del territorio di Lanuvio che risalgono all’Età del Ferro fino ai frammenti architettonici e scultorei che decoravano il teatro romano e che sono provenienti dal santuario di Giunone Sospita del VI secolo a.C.. L’iniziativa culturale è di alto profilo scientifico ed è l’ennesima buona occasione per consolidare i rapporti tra l’Italia e la Sede Sede nell’Anno del Giubileo 2025».
Advisor dell’evento è la galleria d’arte “Strati d’Arte” di Roma. Main partner e sponsor dell’evento sono Fondazione Rezza, Tota Pulchra, Banca Popolare di Sondrio e FinRe Finance.